Molte persone malate di cancro hanno difficoltà a utilizzare mezzi di trasporto propri o pubblici per recarsi nei centri oncologici e necessitano di essere accompagnati da parenti, i quali, a loro volta, possono avere non pochi problemi con i permessi di lavoro e gli impegni familiari.
Per questi motivi, l’associazione mette a disposizione il servizio di accompagnamento / trasporto sociale con automezzi dedicati ai pazienti che devono recarsi presso strutture ospedaliere per:
Possiamo accompagnare però solo persone autosufficienti, poiché non abbiamo automezzi con il sollevatore, e che non abbiano patologia richiedente assistenza sanitaria durante il trasporto.
Per attivare il servizio è necessario contattare la segreteria dell’associazione entro il mercoledì della settimana precedente a quella nella quale si necessita dell’accompagnamento e fissare l’appuntamento, comunicando giorno – orario – indirizzo della struttura sanitaria in cui si deve andare.
Il volontario-autista, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, preleva il malato a domicilio, lo porta presso la struttura sanitaria, attende l’espletamento delle cure, lo riporta a domicilio.
Gli automezzi sono identificabili dal logo e dal recapito dell’associazione apposti sulle portiere, così come i volontari sono muniti di un tesserino di riconoscimento personale.
I volontari addetti a questa attività vengono prima formati attraverso un corso specifico e negli anni successivi con corsi di aggiornamento sui temi in ambito oncologico trattati dall’associazione.
Anche nel periodo del lockdown, nonché nelle fasi successive, il servizio non si è mai interrotto per i malati della provincia Monza-Brianza e dei distretti afferenti alla ASST Rhodense, con la quale è attiva una collaborazione, anzi è risultato essere un grande supporto quando la ASST Rhodense, in tempo di Covid, ha accorpato il servizio di oncologia (MAC) dell’ospedale di Garbagnate a quello dell’ospedale di Rho. Infatti siamo riusciti ad assicurare ai pazienti del distretto di Garbagnate il trasferimento per poter proseguire le cure, attivando anche una collaborazione con ASTRAO, un’altra onlus del territorio.
Chiediamo a coloro che usufruiscono di questo servizio un’offerta libera come contributo per le spese vive.