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Era FLORA INTESTINALE… oggi MICROBIOTA…

gennaio 2024

Flora era il termine scientifico per un gruppo di piante o batteri, tipicamente peculiari di una determinata area. Ma perché flora intestinale e non "fauna", che viene utilizzato per descrivere la vita animale della stessa particolare area? Perché una volta gli esseri viventi erano suddivisi in animali e vegetali e i batteri erano compresi in quello vegetale e quindi flora. Oggi i regni sono sei e uno di essi è costituito dai batteri

Quando si parla di flora nel contesto del corpo umano, oggi bisogna utilizzare il termine microbiota

Ma il termine corretto è microbiota o microbioma?

Microbiota e microbioma sono due termini spesso usati come sinonimi. Ma non lo sono.

Microbiota si riferisce a una popolazione di microrganismi ⎼ batteri, funghi, archeobatteri e protozoi ⎼ e virus che vivono e colonizzano uno specifico ambiente in un determinato tempo.  (es. microbiota intestinale, della bocca, della vagina, del latte materno). Il microbiota umano è invece «l’insieme dei microrganismi che in maniera fisiologica, o talvolta patologica, vivono in simbiosi con il corpo umano». Questa popolazione microbica è concentrata perlopiù nel tratto intestinale. Tutto il corpo però, tranne il cervello e il sistema circolatorio, secondo recenti stime ospita un totale di circa 38.000 miliardi di batteri. Dovendo dare dei nomi i più abbondanti sono Firmicutes e Bacteroidetes.

Il termine microbioma invece indica la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota, cioè i geni che quest’ultimo è in grado di esprimere. Se consideriamo il microbioma umano, tali geni codificano per alcune molecole che il corpo non riesce a produrre autonomamente. I numeri lasciano stupiti: il 99% della nostra componente genetica deriva dai batteri, come se fosse un secondo genoma. Questo ci permette di considerare il microbiota come un organo endocrino aggiuntivo che fornisce un ampio numero di composti fondamentali al funzionamento degli organi umani.

È diventato estremamente evidente che il microbiota intestinale (più o meno un kg del nostro peso), svolge un ruolo importante sia per la nostra salute che per la nostra vulnerabilità alle malattie.

I bambini nascono con un intestino che si ritiene sia completamente o prevalentemente sterile. Questo è supportato da recenti studi pubblicati nell’ultimo anno e da ultima una metanalisi elaborata dall’Università Finlandese e pubblicato nell’agosto 2023.

Questa scoperta supporta l’idea che il microbiota del meconio (le prime feci evacuate dal neonato) inizi a svilupparsi principalmente durante il parto.

Non è chiaro quando si sviluppa il microbiota del meconio di primo passaggio e quali siano le fonti della colonizzazione.

In questa revisione sistematica, abbiamo trovato 69 studi che esploravano i fattori prenatali, i fattori perinatali immediati e la composizione microbica relativa alla successiva salute dei neonati, ma non c’era consenso sui fattori che influenzano lo sviluppo del microbiota del meconio.

In questo studio di coorte, i fattori perinatali immediati (il parto) hanno influenzato marcatamente lo sviluppo del microbiota del meconio mentre i fattori prenatali hanno avuto scarso effetto su di esso.

Poiché la composizione del microbiota del meconio è stata influenzata prevalentemente o esclusivamente dal passaggio nel “canale del parto”, il presente studio supporta l’idea che il microbiota intestinale iniziale si sviluppi principalmente durante il parto.

Il feto attraversando il canale del parto della madre, è esposto ai microrganismi della sua vagina, e del colon-retto: qui ha origine la popolazione del microbioma fetale. Tale microbioma viene ulteriormente popolato dall’esposizione ambientale e dall’assunzione di latte materno e, infine dal cibo. Questi ultimi sono invece gli unici fattori che popolano il microbioma dei bambini nati con taglio cesareo e che non attraversano il canale del parto.

Da tempo si afferma che il microbiota intestinale sia un attore chiave per la salute. Due dei ruoli più importanti hanno a che fare con la protezione del sistema immunitario e il metabolismo. Per queste importanti funzioni è necessaria una preponderanza ottimale di batteri "amici" detto stato di eubiosi o corretto equilibrio della composizione microbiotica e microbiomica.

È ormai riconosciuto che una composizione non ottimale del microbiota intestinale può contribuire a problemi di salute, sia digestivi che non digestivi. I problemi di salute che per ora sembrano avere un legame diretto con un equilibrio non sano dei batteri intestinali, sono noti come disbiosi.

Mantenere basso lo stress, ridurre al minimo l’uso di antibiotici e seguire una dieta nutriente a tutto tondo (compresi gli alimenti considerati prebiotici) sono tutti fattori potenzialmente utili per ottimizzare il microbiota intestinale che sembra completamente sterile e tutto da costruire dal momento del parto.

QUINDI ANCORA UNA VOLTA, FIN DALLA NASCITA, è stato dimostrato quanto importanti siano gli STILI DI VITA!

Investigating prenatal and perinatal factors on meconium microbiota: a systematic review and cohort study Jenni Turunen;

Pediatric Research; https://doi.org/10.1038/s41390-023-02783

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