Chiediamo al medico tutte le informazioni relative al tipo di tumore e al percorso da affrontare utilizzando, anche, la lista di domande, predisposta dall'azienda sanitaria.
Manifestiamo chiaramente la volontà/diritto di non sapere o di coinvolgere o meno i familiari, in particolare nel momento in cui decidiamo il nostro percorso di cura. Leggiamo attentamente le informazioni contenute nel consenso informato. Se lo riteniamo utile chiediamo copia del consenso, dei referti e della cartella clinica. Chiediamo, se ne sentiamo il bisogno, un supporto psicologico in qualsiasi fase del trattamento.
Possiamo chiedere il parere di altri specialisti, anche di strutture sanitarie diverse, in qualsiasi momento. Il medico referente rilascerà, allo scopo, una relazione clinica dettagliata.
Chiediamo al nostro medico curante di aiutarci, consigliarci e sostenerci nelle decisioni per la scelta dello specialista e delle strutture sanitarie che ci prenderanno in carico.
Ricordiamoci di segnalare al medico referente eventuali malattie concomitanti e le relative terapie farmacologiche nonché le allergie a farmaci, fornendo un elenco scritto dei medicinali che eventualmente stiamo assumendo, includendo prodotti omeopatici e di erboristeria. Ricordiamoci anche di segnalare qualsiasi sintomo che avvertiamo nel corso delle terapie, in modo da favorire un immediato intervento da parte dei sanitari.
È importante conoscere i numeri telefonici e gli orari per contattare il personale sanitario di riferimento: l'oncologo o l'eventuale sostituto, la segreteria, l'infermiere, lo psicologo, qualora fossimo in trattamento psicoterapico.
Chiediamo, all'équipe assistenziale, informazioni sul piano di trattamento, la sua durata, i farmaci utilizzati, gli effetti collaterali, come gestirli e in che modo questi influenzeranno la nostra vita quotidiana. Chiediamo, in caso di dolore, come affrontarlo e gestirlo nelle diverse fasi e, qualora fosse necessario, il collegamento con i centri di terapia del dolore.
Chiediamo di conoscere l'équipe dei medici che parteciperanno alle cure e come collaboreranno, oltre che i tempi e i luoghi in cui queste si svolgeranno. Se in fase di diagnosi sono necessari specifici accorgimenti a cui il paziente deve attenersi, chiediamo all'équipe di comunicarli con utile anticipo. Se nel percorso di cura è prevista la chirurgia, chiediamo informazioni su come verrà gestita la fase operatoria.
Possiamo controllare, per ogni ciclo chemioterapico, insieme all'infermiere, ciascun farmaco inserito nello schema di terapia per verificarne la denominazione corretta, il tempo di infusione, la quantità predisposta per la somministrazione. In caso di intervento chirurgico, chiediamo all'operatore di contrassegnare la zona dove interverrà.
Chiediamo indicazioni scritte riguardanti le tutele del paziente oncologico in ambito:
In ogni caso, per conoscere i propri diritti e le relative procedure è bene rivolgersi al proprio patronato di fiducia.