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ELETTROSMOG: gli elettrodotti nei centri urbani. Una reale emergenza sanitaria

15 Marzo, 2013 Parrocchia di Sesto S. Giovanni

Organizzatori della serata: Associazione “Sottocorno” di Sesto S.Giovanni
Riassunto di: dott. Mauro Cortellini

Le onde elettromagnetiche a bassa frequenza fanno male. E da diversi anni le prove scientifiche sono ormai chiare: i tralicci dell’alta tensione di cui Sesto e Brugherio sono ricchi causano effetti deleteri sulla nostra salute con ricadute a breve e lungo termine.

Di questo si è discusso grazie alla presenza di uno dei massimi esperti mondiale del settore, ovvero Angelo Levis ex professore ordinario di Mutagenesi ambientale all’Università di Padova. Il luminare dell’elettromagnetismo ha illustrato gli effetti nocivi delle radiazioni a bassa frequenza con prove scientifiche incontrovertibili. Vivere in una zona con alta densità di elettrodotti e ripetitori radio-televisivi porta allo sviluppo di mal di testa, debolezza e facile esauribilità fisica, disturbi dell’equilibrio, disfunzione del metabolismo fino ad arrivare nei casi più gravi all’insorgenza di tumori. Il professor Levis ha poi sottolineato l’importanza di effettuare lavori di schermatura lungo gli elettrodotti, in primis cercando di interrarli con opportune tecniche di lavoro.

Il presidente della Lampada di Aladino Davide Petruzzelli ha snocciolato una serie di dati che fotografano la preoccupante situazione sul Comune di Brugherio, zona in cui diverse abitazioni domestiche sorgono a pochi metri da elettrodotti e stazioni elettriche. Petruzzelli ha quindi invocato una maggior consapevolezza e informazione da parte delle autorità politiche locali, augurandosi un futuro fatto di piani regolatori ben gestiti e che tengano conto dei rischi alla salute pubblica.

Non meno allarmante è la testimonianza portata da Paolo Orio, presidente dell’Associazione Elettrosensibili. In Italia circa 1,8 milioni di persone è elettrosensibile, ovvero non riesce a tollerare le onde elettromagnetiche di cui è costantemente impregnato l’ambiente in cui viviamo. L’ipersensibilità elettromagnetica è una patologia che può colpire chiunque in seguito a ripetuta e costante esposizione alle onde a bassa frequenza.

Wi-Fi, cellulari, televisione, microonde, parabole, ripetitori radio-televisivi, lampadine a basso consumo energetico (e ce ne sarebbero molti altri) sparano incessantemente onde nocive, quindi è fondamentale prendere delle precauzioni. Evitare di effettuare telefonate troppo lunghe col cellulare, usare un portatelefonino schermato (si può ordinare in Internet), non tenerlo nella tasca dei jeans, non consentirne l’uso ai bambini, sono dei comportamenti indispensabili per evitare malattie tumorali e infertilità maschile. Di notte spegnere il Wi-Fi domestico, prediligere i led alle normali lampadine della luce (anche quelle a basso consumo), usare letti in legno anziché in metallo (che attira le radiazioni) aiuta a mettersi al riparo dal bombardamento elettromagnetico.

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