OBIETTIVO dell’evento è quello di mettere a fuoco e affrontare più da vicino le tematiche inerenti la patologia da Herpes Zoster e le sue complicanze con un focus specifico sul paziente con patologia oncologica.
Questo convegno, promosso da GSK, ha visto riuniti tanti esperti per fare il punto della situazione, da rappresentanti delle istituzioni alle associazioni di pazienti per esplorare le nuove prospettive di prevenzione nel paziente oncologico .
I pazienti con patologia oncologica sono infatti maggiormente a rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e l’incidenza di HZ nei pazienti con tumori solidi è infatti di circa 15 casi ogni 1.000 soggetti/anno.
A oggi, l’Herpes Zoster è una patologia prevenibile. La vaccinazione può dunque prevenire la patologia, e con essa le più severe complicanze che potrebbero determinare un impatto sulla terapia ed eventuali ritardi nel trattamento del tumore così come riportato nelle recenti Raccomandazioni AIOM (2022) sulla vaccinazione anti-Herpes Zoster.
Se il vaccino con virus attenuato (ZVL) è controindicato nei soggetti immunocompromessi, il vaccino ricombinante per la prevenzione dell'Herpes Zoster (RZV) è efficace e ben tollerato anche nei soggetti sopra ai 18 anni di età ad aumentato rischio di Herpes Zoster, inclusi i pazienti immunocompromessi.
Roberto Bollina e Davide Petruzzelli sono stati relatori nel convegno.