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DAL PRIMO MOMENTO

08 febbraio 2024, Sala Maestro Hotel Milano Scala di Milano

Grande passo avanti nella cura del linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL)!

Il DLBCL rappresenta una forma aggressiva e complessa di malattia, costituendo la variante più diffusa di linfoma non Hodgkin in Italia (circa il 30% delle nuove diagnosi di linfoma non-Hodgkin).

Ogni anno, infatti, si contano oltre 500.000 nuove diagnosi a livello mondiale e circa 13.200 in Italia e le opzioni terapeutiche negli ultimi vent’anni hanno subito progressi limitati nell’ottimizzazione delle risposte per i pazienti con DLBCL non trattato precedentemente.

Sebbene una percentuale considerevole di pazienti risponda positivamente al trattamento iniziale, quasi il 40% non mostra risposta o sperimenta una ricaduta. Polatuzumab in combinazione con R-CHP è la prima terapia dopo circa 20 anni ad aver dimostrato, in uno studio clinico controllato e randomizzato di fase III con 879 pazienti arruolati, un beneficio significativo in termini di PFS (obiettivo primario dello studio) per il trattamento di prima linea del DLBCL.

Lo studio POLARIX ha dimostrato che polatuzumab in combinazione con R-CHP riduce il rischio di progressione della malattia, ricaduta o morte del 27% rispetto allo standard di cura, R-CHOP, con un profilo di sicurezza comparabile.

I pazienti trattati con polatuzumab in prima linea DLBCL, ad un follow up di 2 anni, ricevono molte meno terapie anti-linfoma successive (sistemiche, radioterapiche, autotrapianto e CAR-T) rispetto ai pazienti trattati con R-CHOP.

Sono più di 80 i paesi che hanno approvato la combinazione di polatuzumab con R-CHP per il trattamento di pazienti adulti con DLBCL precedentemente non trattato, compresi l'UE, il Regno Unito, il Giappone, il Canada, la Cina e da oggi anche l’Italia.

L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in data 20 dicembre 2023, ha approvato polatuzumab in combinazione con rituximab, ciclofosfamide, doxorubicina e prednisone (R-CHP) per il trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) precedentemente non trattato con fattore di indice prognostico (IPI) 3-5, da oggi disponibile e rimborsato anche in Italia.

Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta l’8 febbraio 2024 a Milano, tra molti nomi illustri, presente Davide Petruzzelli, Presidente Lampada di Aladino ETS:

"I Linfomi non Hodgkin sono patologie complesse, che portano con sé un impatto significativo sui pazienti e sulle loro famiglie. La priorità del sistema di cura dovrebbe essere quella di garantire a ciascun individuo la possibilità di affrontare il percorso terapeutico con il massimo supporto clinico, ma anche emotivo, psicologico, nutrizionale e tutti gli interventi che possono preservare e migliorare la qualità complessiva della vita. Per raggiungere questi obiettivi, unitamente ai benefici apportati dall'innovazione terapeutica, è fondamentale poter contare su un’organizzazione sanitaria efficiente in collaborazione con le associazioni di pazienti di riferimento e le istituzioni. Solo attraverso un dialogo continuo e una cooperazione tra le parti coinvolte, in sinergia con i benefici apportati dall'innovazione terapeutica, possiamo affrontare l’impatto che patologie come i Linfomi non Hodgkin hanno anche in termini di tempi medici e assistenza alle cure"

#lalampadadialadinoets #associazionipazienti #linfoma #DLBCL

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