Sono Lucia e vorrei raccontarvi la mia storia. Premetto di provenire dalla provincia di Latina e che nel periodo della mia malattia io e mio marito risiedevamo a Parma.
Erano trascorsi 21 giorni dal nostro matrimonio, quando una mattina mi svegliai e mi accorsi di avere il collo gonfio. Era strano perché questo non mi procurava dolore, ma la cosa non mi preoccupò.
Il giorno dopo, il gonfiore era aumentato e allora decisi di andare nei Presidi Ospedalieri operativi nella mia zona nella provincia di Latina, ma nessuno seppe darmi una risposta; l’unica ipotesi formulata fu la mononucleosi.
Tornati a Parma io e mio marito ci recammo dal nostro medico di famiglia che, con una semplice visita e una biopsia, capì subito di che cosa si trattava indirizzandoci immediatamente presso il Presidio Ospedaliero di Reggio Emilia, dove abbiamo trovato uno staff medico eccezionale.
Il 12 gennaio del 2001 venni a conoscenza della diagnosi definitiva: Linfoma di Hodgkin II° stadio B. Al momento della notizia ero sola, ma mio marito mi incoraggiò subito dicendomi: “Ce la faremo!”. Da quel momento abbiamo lottato in due; non mi ha mai abbandonato, mi è stato vicino in ogni momento, e mi ha aiutato.
Ho incominciato il primo ciclo di chemioterapia il 1 febbraio, a cui è seguita la radio. Un percorso lungo 8 mesi, nel quale sono stata sostenuta dalla fede, da mio marito e mia madre, sempre presenti accanto a me.
Dal settembre del 2001 con la fine delle cure sono tornata alla mia vita “normale”, ma con un dubbio che non mi abbandonava mai: “Dopo tutte queste cure, potrò avere dei figli?”.
Ancora una volta, la Vita mi ha sorpreso:
il 27 aprile 2006 è nato Nicola Pio, un bambino bellissimo. Adesso posso veramente dire che la vita è meravigliosa, è sempre degna di essere vissuta e bisogna viverla intensamente.
Ciao, e grazie per avermi dato la possibilità di raccontare la mia storia. Spero che possa dare sollievo ad altre persone che stanno vivendo la mia stessa esperienza.