Presso il CFB (Centro Fisioterapico Brugherio)– mercoledì 7 maggio
Relatori: dott. Davide Toniolo, dott. Vincenzo Letizia
Riassunto di: dott. Mauro Cortellini
Esami di screening, check up completi, familiarità, ricerca di mutazioni genetiche… siamo sicuri che non possiamo fare niente nella nostra quotidianità per prevenire i tumori? La Lampada di Aladino e il Centro Fisioterapico di Brugherio cercano di rispondere alla domanda, volutamente provocatoria.
Durante la serata l’oncologo Davide Toniolo ha spiegato come in effetti molto possa essere fatto tramite alimentazione e attività fisica. Quest’ultima deve essere moderata e adeguata alla fisiologia del soggetto: 7 ore di camminata alla settimana riducono del 14% la probabilità che si sviluppi un cancro. Il movimento “sveglia” il nostro sistema immunitario: esistono cellule dette Natural Killer (NKcells) che riconoscono e attaccano le masse pretumorali. Lo stress, al contrario, è un pericoloso fattore di rischio. Un fisico allenato ossigena meglio i muscoli e ha possibilità di recupero maggiore. Un ambiente povero di ossigeno predispone verso la trasformazione in cellule tumorali. Si fa strada il concetto di microambiente, ovvero di terreno fertile in cui può proliferare il cancro. Nel nostro quotidiano, attraverso una dieta sana e l’attività fisica, possiamo coltivare un microambiente di difesa e protezione. Prima regola: evitare l’obesità e mantenere sotto controllo il peso corporeo.
La parola passa all’insegnate di educazione fisica Vincenzo Letizia, che illustra un grave problema della società moderna. I bambini non hanno più possibilità di esprimersi liberamente e fare attività fisica all’aperto. Ciò porta ad aumento del tasso di obesità anche in età infantile, oltre a una mancanza di relazioni con il mondo esterno. Si instaura così un circolo vizioso che spinge verso la malattia. Quali sono le alternative, valide per tutte le età? Ad esempio fare jogging consapevole. Mai esagerare: Jimmy Fixx, l’inventore della corsa in strada, ha convinto milioni di persone a fare jogging, ma poi è morto per arresto cardiaco. Anche nel fare attività fisica, serve consapevolezza e misura.