Convegno presso l’IRCCS-Istituto Mario Negri – mercoledì 13 novembre 2013
Riassunto di: dott. Mauro Cortellini
Una giornata ricca di contenuti e pregna di spunti di riflessione. Molte sono state le associazioni che hanno partecipato al convegno dedicato al coinvolgimento (“empowerment” per dirla con il termine tecnico inglese) dei cittadini nel circuito della sanità. Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana: queste le regioni di provenienza di molti fra i partecipanti. Così come variegate sono state le tematiche trattate nell’arco delle due sessioni di lavoro (una mattutina e una pomeridiana). Si è spaziato dall’importanza delle giurie dei cittadini fino alle nuove metodiche di HTA (Health Technology Assessment), passando attraverso i PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici-Assistenziali).
Sotto la lente di ingrandimento dei relatori è stato il valore attuale e le prospettive future delle giurie dei cittadini. Due recenti progetti (uno a Verona e uno a Modena) hanno valutato l’importanza di questa nuova modalità, ovvero un gruppo rappresentativo di cittadini chiamato ad esprimere un parere su questioni legate alla sanità. I cittadini, adeguatamente formati attraverso un percorso ad hoc, sono stati chiamati a rispondere a due domande: “Il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe o no organizzare uno screening di popolazione per individuare i portatori sani di fibrosi cistica?” e ancora “Il Servizio Sanitario Nazionale deve sconsigliare o consigliare il PSA come test di screening individuale per il tumore della prostata in uomini di 55-69 anni?”. I relatori hanno poi ipotizzato le possibili aree di impatto di tali pareri espressi dalle giurie di cittadini. Un esempio potrebbe essere l’implementazione di campagne informative o di sensibilizzazione sui medici di base a livello regionale.
L’intervento del presidente della Lampada di Aladino Davide Petruzzelli (chiamato sul palco come Discussant) si è focalizzato sull’importanza della presa di coscienza delle grandi opportunità che le organizzazioni di pazienti hanno in questo momento storico, ma che si fatica a far comprendere alle organizzazioni stesse.