Quanto è bene allungare di due mesi la vita di un malato di cancro? Che cosa vuol dire qualità di vita e che valore ha? che cosa vuol dire “appropriatezza” e chi ha il diritto o il dovere di decidere se una cura per un tumore è appropriata o meno? Qual è il potere e la responsabilità del paziente e dei suoi familiari nel processo di cura e più in generale nella organizzazione dei servizi sanitari?
In italia i pazienti e le famiglie hanno ancora scarsa consapevolezza del loro ruolo attivo e delle conseguenti responsabilità nel processo di cura, come pure di quanto le decisioni di altri (medici, tecnici o politici ma comunque persone sane) infl uenzino la loro vita e le loro scelte.