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ORARIO SEGRETERIA: dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12.30

Consiglio direttivo

Il Consiglio Direttivo è l’Organo di amministrazione dell’Associazione ed è eletto dall’Assemblea ogni tre anni. Il Presidente del Consiglio Direttivo coincide con il Presidente dell’Associazione. La maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo è scelta tra gli associati
Davide Petruzzelli Presidente
Davide Petruzzelli

Ex-paziente di un linfoma di Hodgkin, particolarmente resistente, e curato con varie linee di trattamento tra il 1996 e il 1999. Dopo aver completato con successo le lunghe e provanti terapie decide di dedicare la propria “nuova” vita a chi ora vive il problema oncologico, inizia a studiare, si affianca quotidianamente ai vari livelli professionali di questo mondo. E’ fondatore proprio nel 1999 de “La Lampada di Aladino”. Dal 2007 al 2010 è stato coordinatore del Centro di Orientamento Oncologico per il territorio della provincia di Monza Brianza.

Dal 2008 è responsabile del Servizio di Ascolto e Orientamento presso l’U.O. di Oncologia ed Ematologia del presidio di Rho (MI) dell’ex Azienda Ospedaliera G. Salvini, ora Asst Rhodense. Dal 2010 al 2013 è stato membro dell’Esecutivo Nazionale di F.A.V.O. Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia. Dal 2009 al 2012 è stato segretario di F.A.V.O. - Sezione Lombardia. E’ stato fondatore nel 2004 di “Highlander – Nazionale italiana di calcio ex malati di tumore”. E’ membro GRAL Gruppo Rappresentanti di Associazioni e Laici (Partecipasalute). Past member della Commissione Oncologica Regionale (Regione Lombardia). Dal 2011 è coordinatore delle attività del Centro P.A.R.O.L.A. Past member Commissione Scientifica “Fit Walking-Camminata per la salute” US Acli Nazionale. Dal 2012 al 2013 ha fatto parte del Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate. Dal 2014 è membro del Gruppo GISPa Gruppo Italiano per una Sanità Partecipata presso l’IRCCS Mario Negri di Milano. Dal 2015 è presidente nazionale di Linfovita, associazione che opera nel settore di assistenza sociale e socio-sanitaria, di formazione e di sostegno alla ricerca scientifica nel campo dei linfomi. Dal gennaio 2016 è membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’ASST Rhodense, Lombardia. E’ costantemente invitato a trasmissioni televisive nazionali (es: UnoMattina, L’infedele,…) e su emit-tenti locali. Ha ricevuto diversi premi per la creazione di modelli organizzativi, assistenziali e per la qualità di vita dei malati oncologici (Premio Mirasole-Fondazione Humanitas, Premio Costruiamo il Futuro, IV e VI Giornata Nazionale del Malato Oncologico, etc.). Partecipa costantemente a corsi/convegni/workshop/congressi per aggiornare la propria forma¬zio¬ne e a molti altri in qualità di relatore.

Alan Angelucci Vice-presidente
Alan Angelucci

Mi chiamo Alan Angelucci, sono nato il 09 giugno 1967, sono sposato e ho 2 figli. Vengo a conoscenza della Lampada di Aladino perché nel 2005 mi viene diagnosticato un leiomiosarcoma. La Lampada mi ha sostenuto durante la mia malattia, una volta guarito ho deciso di trasformare l'esperienza della malattia in qualcosa di concreto, e così dal 2009 sono felicemente diventato volontario della Lampada.

Davide Toniolo Tesoriere
Davide Toniolo

Oncologo medico dal 2000, mi occupo di pazienti affetti da tumore dal 1995. Da sempre la mia formazione personale ha dato ampio spazio al rapporto medico paziente, alla visione globale della malattia cancro e ai diritti del malato. Finita l'esperienza in un ospedale religioso poi privatizzato a Milano, l’incontro con Davide Petruzzelli e La lampada di Aladino nel 2009 all’ospedale di Rho, mi ha permesso di approfondire direttamente sul campo questo mio interesse, attraverso progetti dedicati al malato, attività di prevenzione con visite in ambulatorio al Centro P.A.R.O.L.A., interventi sulla popolazione e nelle scuole. Purtroppo medici e infermieri hanno sempre meno tempo da dedicare al paziente. Questo non vuol dire che non si possa lo stesso fare “una buona sanità”. A tal proposito credo che il volontariato svolto a tutti i livelli debba far parte dell’approccio multidisciplinare al paziente sia per compensare carenze istituzionali sia per aiutare in “maniera diversa” il malato di cancro.

Romana Arienti Consigliere
Romana Arienti

Mi chiamo Romana Arienti sono nata a Milano ma residente a Brugherio da quando mi sono sposata. Sono moglie, mamma e nonna di due nipotini che curo parzialmente in collaborazione con l'altra nonna. Ho lavorato come impiegata commerciale per 41 anni in una ditta privata fino al luglio 2015. Sono volontaria in "Lampada di Aladino" da un paio di anni seguendo le orme di mio marito che è in Associazione da un po' più di me. Sono anche attualmente volontaria presso il Day Hospital di Oncologia del "Policlinico di Monza".

Roberto Bollina Consigliere
Roberto Bollina

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1989. Nel 1990 ho iniziato a lavorare nell’Oncologia dell’Ospedale San Carlo di Milano. Dopo alcune esperienze in altre strutture milanesi, dal 2007 sono Direttore dell’Oncologia dell’ex Azienda Ospedaliera G. Salvini, ora diventata ASST-Rhodense. Ho anche svolto due arricchenti attività, Direttore Generale dell’ASL di COMO e Direttore Sanitario dell’ASST-Rhodense, tornando poi a ricoprire il mio ruolo di Primario.

Nel 2007 sono entrato a far parte de La Lampada di Aladino, dal 2012 sono il Direttore Sanitario del Centro P.A.R.O.L.A. (Prevenzione Assistenza Riabilitazione Oncologica Lampada Aladino) e dal 2021 membro del Comitato Scientifico.

Anna Ravanelli Consigliere
Anna Ravanelli

Mi chiamo Anna e ho avuto il cancro. Potrebbe sembrare l’inizio di una triste storia fatta di malattia, tristezza ed effetti collaterali, invece è stato l’inizio di un capitolo nuovo e arricchente della mia vita. Certo non posso negare che sia stato un periodo difficile per me e la mia famiglia, ma insieme a Roberto (mio marito), Claudia e Valentina (le mie figlie) e i miei genitori abbiamo cercato di costruire una squadra di “fortissimi” per affrontare tutto quello che c’era da affrontare. Grazie al mio percorso come paziente alla Lampada di Aladino mi sento guarita come persona e ho potuto sanare quella ferita apertasi da quando l’oncologa ha pronunciato le fatidiche parole: “ Lei ha il cancro”. Ora mi ritrovo a fare la volontaria e a mettere a disposizione degli altri la mia esperienza fatta di momenti belli e momenti meno belli, ma che vale sempre la pena ricordare per continuare ogni giorno il mio cammino.

Qui non curiamo il cancro, ma le persone che vivono l'esperienza del cancro
L'associazione è il punto di riferimento per i malati oncologici e i loro famigliari. Chiamaci al numero 039 882505 oppure compila il form contatti.
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